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E' l'anima di questa squadra. Cerca sempre di lavorare al servizio dei compagni, recuperando palloni e servendo assist a manetta. Poi alla fine arriva anche la gioia personale. Sontuoso
Entra a partita in corso e si dimostra subito nel vivo del gioco. Riceve palla, salta l'uomo, crossa, calcia. Fa tutto e lo fa a meraviglia.
Il risultato parla chiaro, ma c'è da dire che i Los Bovosodos hanno comunque creato delle buone occasioni, specialmente nel primo tempo. Suo il merito di farsi trovare pronto sempre, anche quando la partita era già da tempo in ghiaccio, e di tenere la porta inviolata.
Di fronte a un 10-0 si può dire che la Sbianza è una macchina perfetta, capace di abbinare una fase offensiva devastante a una fase difensiva impeccabile. E il merito di quest'ultima va certamente anche a Lavizzari.
Sembra quasi essere invidioso della festa collettiva di attaccanti e centrocampisti, tant'è che decide di inventarsi un goal da cineteca da fuori area. Alla faccia del difensore.
Trova due goal propiziati il primo da una papera del portiere e il secondo da una sfortunata deviazione della difesa avversaria. Certo è che bisogna avere il coraggio di prendere l'iniziativa, oltre che essere fortunati, per mettere al referto ben due goal.
Sempre presente in proiezione offensiva, entra in tutte le azioni dei gol della Sbianza. E ci entra sempre grazie a giocate sopraffine che sembrano quasi passare inosservate in mezzo a un organico così talentuoso come quello della sua squadra.
Una spina nel fianco della difesa avversaria. Gli avversari cercano subito di prendergli le misure, ma capiscono altrettanto velocemente che il ragazzo con la 7 sulle spalle è infermabile questa sera.
La squadra gira alla perfezione e se lo fa è anche grazie a un centrocampo ben organizzato capeggiato dal numero 24.
E' la festa del goal per la Sbianza e di certo gli attaccanti non possono mancare. Curioni non se lo fa dire due volte e timbra il cartellino.
Su 10 goal incassati è colpevole solo in occasione del terzo goal, anche se c'è da dire che vede la palla solo all'ultimo. Nonostante la valanga di palloni da recuperare in fondo alla rete, si mette in luce con interventi prodigiosi che salvano quantomeno la sua prestazione.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
E' l'unico ispirato dei suoi ed è anche il solo a non mollare mai. Tratta la palla con piedi di velluto, ma si ritrova a predicare in mezzo al deserto.
Cerca di fare a sportellate con i centrocampisti avversari, ma alla fine dei giochi sono molte più le palle perse che quelle conquistate.
All'inizio del secondo tempo il mister lo mette davanti alla difesa, sperando di poter cambiare la situazione. Lui smista palloni come può, ma la goleada avversaria è inevitabile.
Il 10 è un numero che pesa. Lo indossa il giocatore capace di tirare fuori la squadra dai momenti più difficili, è colui che dimostra più estro e determinazione. Tutte caratteristiche che non si addicono a Misantoni, quantomeno in questo match.
I Los Bovosodos tornano a casa con zero goal all'attivo, il che vuol dire che certamente gli attaccanti non hanno ben figurato.
Il mister lo inserisce a partita in corso per sfruttare la sua fisicità sul fronte d'attacco. Combatte quanto può, ma viene letteralmente travolto dall'impeto dei difensori avversari
E' l'anima di questa squadra. Cerca sempre di lavorare al servizio dei compagni, recuperando palloni e servendo assist a manetta. Poi alla fine arriva anche la gioia personale. Sontuoso
Entra a partita in corso e si dimostra subito nel vivo del gioco. Riceve palla, salta l'uomo, crossa, calcia. Fa tutto e lo fa a meraviglia.
Il risultato parla chiaro, ma c'è da dire che i Los Bovosodos hanno comunque creato delle buone occasioni, specialmente nel primo tempo. Suo il merito di farsi trovare pronto sempre, anche quando la partita era già da tempo in ghiaccio, e di tenere la porta inviolata.
Di fronte a un 10-0 si può dire che la Sbianza è una macchina perfetta, capace di abbinare una fase offensiva devastante a una fase difensiva impeccabile. E il merito di quest'ultima va certamente anche a Lavizzari.
Sembra quasi essere invidioso della festa collettiva di attaccanti e centrocampisti, tant'è che decide di inventarsi un goal da cineteca da fuori area. Alla faccia del difensore.
Trova due goal propiziati il primo da una papera del portiere e il secondo da una sfortunata deviazione della difesa avversaria. Certo è che bisogna avere il coraggio di prendere l'iniziativa, oltre che essere fortunati, per mettere al referto ben due goal.
Sempre presente in proiezione offensiva, entra in tutte le azioni dei gol della Sbianza. E ci entra sempre grazie a giocate sopraffine che sembrano quasi passare inosservate in mezzo a un organico così talentuoso come quello della sua squadra.
Una spina nel fianco della difesa avversaria. Gli avversari cercano subito di prendergli le misure, ma capiscono altrettanto velocemente che il ragazzo con la 7 sulle spalle è infermabile questa sera.
La squadra gira alla perfezione e se lo fa è anche grazie a un centrocampo ben organizzato capeggiato dal numero 24.
E' la festa del goal per la Sbianza e di certo gli attaccanti non possono mancare. Curioni non se lo fa dire due volte e timbra il cartellino.
Su 10 goal incassati è colpevole solo in occasione del terzo goal, anche se c'è da dire che vede la palla solo all'ultimo. Nonostante la valanga di palloni da recuperare in fondo alla rete, si mette in luce con interventi prodigiosi che salvano quantomeno la sua prestazione.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
La difesa dei Los Bovosodos fa acqua da tutte le parti. E' una disfatta collettiva, non si può dare la colpa al singolo difensore in questa partita.
E' l'unico ispirato dei suoi ed è anche il solo a non mollare mai. Tratta la palla con piedi di velluto, ma si ritrova a predicare in mezzo al deserto.
Cerca di fare a sportellate con i centrocampisti avversari, ma alla fine dei giochi sono molte più le palle perse che quelle conquistate.
All'inizio del secondo tempo il mister lo mette davanti alla difesa, sperando di poter cambiare la situazione. Lui smista palloni come può, ma la goleada avversaria è inevitabile.
Il 10 è un numero che pesa. Lo indossa il giocatore capace di tirare fuori la squadra dai momenti più difficili, è colui che dimostra più estro e determinazione. Tutte caratteristiche che non si addicono a Misantoni, quantomeno in questo match.
I Los Bovosodos tornano a casa con zero goal all'attivo, il che vuol dire che certamente gli attaccanti non hanno ben figurato.
Il mister lo inserisce a partita in corso per sfruttare la sua fisicità sul fronte d'attacco. Combatte quanto può, ma viene letteralmente travolto dall'impeto dei difensori avversari