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Mon 22 November '21 - 10:15 PM - 1st MATCH DAY
Pozzo Bridge - A
Bravo perché senza di lui sarebbe finita con almeno altri 4 gol di scarto.
Tra i difensori è uno di quelli che soffre meno.
Prova a farsi vedere in uscita, ma arrivato ad un certo punto è costretto a ricominciare.
In difesa soffre e in impostazione non è ottimale.
Partita non indimenticabile la sua, ma l'impegno è innegabile, così come la mancanza di clamorosi orrori.
Il capitano dell'Atletico delude all'esordio: quando è in campo, soffre il dinamismo degli avversari.
Il più promettente della rosa insieme a Marchisio delude: sembra possa far accadere qualcosa, ma si perde.
Bravo a centrocampo, uno dei migliori dei suoi: cerca di mettere una pezza ovunque.
Anche lui sembra in grado di poter creare qualcosa, e in effetti come impegno e forza fisica regge in parte l'urto del centrocampo dello Spado.
Lotta spalle alla porta cercando di far valere il fisico.
La sufficienza è per il gol e per l'impegno, ma è anche vero che sbaglia almeno due gol clamorosi.
Il punto di riferimento dentro e fuori dal campo si fa valere, pur non entrando nel tabellino.
x2
Decide la sfida con due gol che mettono in ghiaccio il match già nel primo tempo.
Il suo tiro dalla distanza è un capolavoro che giustifica voto e prestazione: e nel resto del match sbaglia poco.
Gestisce senza particolari problemi le incursioni avversarie.
C'è spazio anche per lui nella festa dello Spado: sua la rete che taglia definitivamente le gambe all'Atletico.
Vero collante tra difesa e attacco, più volte percorre la fascia destra per servire i compagni.
Da buon numero 10 fa il suo: cerca di inventare e spesso ci riesce bene.
Poche volte impegnato, incolpevole sul gol e fortunato di fronte agli errori di Pampuri.
Bravo perché senza di lui sarebbe finita con almeno altri 4 gol di scarto.
Tra i difensori è uno di quelli che soffre meno.
Prova a farsi vedere in uscita, ma arrivato ad un certo punto è costretto a ricominciare.
In difesa soffre e in impostazione non è ottimale.
Partita non indimenticabile la sua, ma l'impegno è innegabile, così come la mancanza di clamorosi orrori.
Il capitano dell'Atletico delude all'esordio: quando è in campo, soffre il dinamismo degli avversari.
Il più promettente della rosa insieme a Marchisio delude: sembra possa far accadere qualcosa, ma si perde.
Bravo a centrocampo, uno dei migliori dei suoi: cerca di mettere una pezza ovunque.
Anche lui sembra in grado di poter creare qualcosa, e in effetti come impegno e forza fisica regge in parte l'urto del centrocampo dello Spado.
Lotta spalle alla porta cercando di far valere il fisico.
La sufficienza è per il gol e per l'impegno, ma è anche vero che sbaglia almeno due gol clamorosi.
Il punto di riferimento dentro e fuori dal campo si fa valere, pur non entrando nel tabellino.
x2
Decide la sfida con due gol che mettono in ghiaccio il match già nel primo tempo.
Il suo tiro dalla distanza è un capolavoro che giustifica voto e prestazione: e nel resto del match sbaglia poco.
Gestisce senza particolari problemi le incursioni avversarie.
C'è spazio anche per lui nella festa dello Spado: sua la rete che taglia definitivamente le gambe all'Atletico.
Vero collante tra difesa e attacco, più volte percorre la fascia destra per servire i compagni.
Da buon numero 10 fa il suo: cerca di inventare e spesso ci riesce bene.
Poche volte impegnato, incolpevole sul gol e fortunato di fronte agli errori di Pampuri.
QUATTRO DI SPADO, MADRILL KO! Piergiuseppe Pinto - Dopo una preseason da dimenticare, anche il debutto di Atletico Madrill nella Seconda Divisione non è dei migliori: lo Spado vince 4-1 una partita dal risultato, però, fin troppo punitivo nei confronti dell'Atletico, che nella ripresa avrebbe meritato maggior fortuna. Partita chiusa già nel primo tempo, con la doppietta di D'Angelo e l'eurogol di Funaro che spianano la strada allo Spado. Gambino firma il poker ad inizio secondo tempo, poi Pampuri sigla l'1-4 e si divora almeno due occasioni clamorose per riaprire il match: l'Atletico ci riproverà nella prossima sfida.