

Litiga con Cornettone, ma alla fine vincono entrambi: lui azzecca la mossa, il bomber gli dà ragione. Stagione strepitosa quella di Unico. Ora tra lui e la gloria c'è solo AS Ensio.

Gara intelligente, fisica e ordinata. Aiuta tanto sulla fascia, difensivamente solido, quando ha spazio prova anche ad aiutare davanti.

Probabilmente prima della gara si è riguardato i video di Cannavaro del Mondiale 2006. Impressionante: gli avversari sbattono su di lui. Rilancia sempre l'azione, trascina i suoi fuori dalle difficoltà. Solo la traversa gli nega di coronare la partita perfetta.


Entra per Ventura, ma Bardelli lo richiama subito fuori, reo di non aiutare a centrocampo. Lui si arrabbia parecchio e nei supplementari rientra con Ventura e Rossi a suo supporto: lui ringrazia il mister e lo porta a San Siro.

Non incide, aiuta sempre i suoi, ma non dà l'impressione di riuscire ad imporsi in mezzo al campo. Corsa tanta, manca la sua qualità.

Inoperoso per gran parte della partita, nella parte finale Er Clab fa paura, ma lui è bravo a non farsi spaventare.



Non ci sono più aggettivi o sostantivi. Palla al piede è un mostro, gli avversari lo prendono a calci per 50 minuti. Segna due reti, colpisce un palo e costringe Er Clab a raddoppiare fisso su di lui. A San Siro sarà duello all'ultimo sangue con Derai.

La sua partita è la più complicata: Decet spinge tantissimo, lui ribatte colpo su colpo. Si spinge anche in avanti quando può. Guerriero.

Aiuta sempre la manovra, i suoi strappi sono importantissimi per la squadra. Non trova il gol, ma dà una grossa mano sia davanti che in mezzo.


Che gara! Fisico, corsa e cuore a servizio della squadra. Dietro lotta come un leone, davanti quando ha spazio aiuta tanto.

I suoi arrivano ad un passo dai rigori: epilogo che magari li avrebbe premiati o magari no, non lo sapremo mai. Lotta insieme ai suoi per tutti e 50 i minuti, senza cambi non può fare nulla di concreto.

Ad un certo punto sembra ce ne siano due in campo: spinge per quasi tutta la partita, diventa una spina nel fianco fissa per gli avversari. Gli manca solo il gol.

Partita ordinata, ma senza sussulti, inizia da centrale poi passa a destra, ma si concentra solo sulla parte difensiva.


Il sigillo dell'1-1 è un capolavoro. La sua partita è intelligente: mette ordine dietro ed in mezzo. Si prende sempre la responsabilità di impostare.

Prestazione fantastica, tiene in vita i suoi nel momento più difficile. Sui gol non può davvero nulla, soprattutto su quella maledetta deviazione che decide la partita.


Battaglia come un guerriero in mezzo al campo, supporta sempre i suoi. Segna un grande gol e trascina i suoi ad un passo dal sogno.

Gli attaccanti che ci piacciono: spigolosi, tosti e di cuore. Lotta come un matto per tenere su il pallone, regala sponde, pulisce spesso il gioco. Ci prova anche sotto porta, ma Briccola lascia pochissimo spazio alla fantasia.
Litiga con Cornettone, ma alla fine vincono entrambi: lui azzecca la mossa, il bomber gli dà ragione. Stagione strepitosa quella di Unico. Ora tra lui e la gloria c'è solo AS Ensio.

Gara intelligente, fisica e ordinata. Aiuta tanto sulla fascia, difensivamente solido, quando ha spazio prova anche ad aiutare davanti.

Probabilmente prima della gara si è riguardato i video di Cannavaro del Mondiale 2006. Impressionante: gli avversari sbattono su di lui. Rilancia sempre l'azione, trascina i suoi fuori dalle difficoltà. Solo la traversa gli nega di coronare la partita perfetta.


Entra per Ventura, ma Bardelli lo richiama subito fuori, reo di non aiutare a centrocampo. Lui si arrabbia parecchio e nei supplementari rientra con Ventura e Rossi a suo supporto: lui ringrazia il mister e lo porta a San Siro.

Non incide, aiuta sempre i suoi, ma non dà l'impressione di riuscire ad imporsi in mezzo al campo. Corsa tanta, manca la sua qualità.

Inoperoso per gran parte della partita, nella parte finale Er Clab fa paura, ma lui è bravo a non farsi spaventare.



Non ci sono più aggettivi o sostantivi. Palla al piede è un mostro, gli avversari lo prendono a calci per 50 minuti. Segna due reti, colpisce un palo e costringe Er Clab a raddoppiare fisso su di lui. A San Siro sarà duello all'ultimo sangue con Derai.

La sua partita è la più complicata: Decet spinge tantissimo, lui ribatte colpo su colpo. Si spinge anche in avanti quando può. Guerriero.

Aiuta sempre la manovra, i suoi strappi sono importantissimi per la squadra. Non trova il gol, ma dà una grossa mano sia davanti che in mezzo.


Che gara! Fisico, corsa e cuore a servizio della squadra. Dietro lotta come un leone, davanti quando ha spazio aiuta tanto.

I suoi arrivano ad un passo dai rigori: epilogo che magari li avrebbe premiati o magari no, non lo sapremo mai. Lotta insieme ai suoi per tutti e 50 i minuti, senza cambi non può fare nulla di concreto.

Ad un certo punto sembra ce ne siano due in campo: spinge per quasi tutta la partita, diventa una spina nel fianco fissa per gli avversari. Gli manca solo il gol.

Partita ordinata, ma senza sussulti, inizia da centrale poi passa a destra, ma si concentra solo sulla parte difensiva.


Il sigillo dell'1-1 è un capolavoro. La sua partita è intelligente: mette ordine dietro ed in mezzo. Si prende sempre la responsabilità di impostare.

Prestazione fantastica, tiene in vita i suoi nel momento più difficile. Sui gol non può davvero nulla, soprattutto su quella maledetta deviazione che decide la partita.


Battaglia come un guerriero in mezzo al campo, supporta sempre i suoi. Segna un grande gol e trascina i suoi ad un passo dal sogno.

Gli attaccanti che ci piacciono: spigolosi, tosti e di cuore. Lotta come un matto per tenere su il pallone, regala sponde, pulisce spesso il gioco. Ci prova anche sotto porta, ma Briccola lascia pochissimo spazio alla fantasia.
URLO UNICO ALL'ULTIMO SOSPIRO, ER CLAB SALUTA A TESTA ALTISSIMA - Riccardo Garbarino -
Unico batte per 3-2 Er Clab all'ultimo secondo dei supplementari e vola alla finalissima del Trofeo degli Atenei di San Siro. I ragazzi di Bardelli trascinati dal solito Lorenzo Rossi, passano due volte in vantaggio e controllano la partita per quasi mezz'ora, ma dopo il 2-2 di Mancuso sono costretti a soffrire parecchio. Nei supplementari riprendono in mano parzialmente la gara, colpendo proprio all'ultimo secondo con la stoccata letale di Cornettone. Dall'altra parte c'è grande rammarico per i ragazzi di Chalon che dopo aver rimesso in piedi una gara difficile, stavano ribattendo colpo su colpo, crollando proprio all'ultimo istante. Passiamo al racconto del match. Unico parte forte: Lorenzo Rossi prima colpisce il palo esterno, ma al secondo tentativo si beve mezza difesa avversaria e in diagonale trafigge Maida. Er Clab fatica a venirne fuori, ma a metà della prima frazione trova il pari con un eurogol di Galimberti: destro micidiale sotto l'incrocio dei pali dalla distanza. I ragazzi di Bardelli non si scompongono e ripartono all'attacco, ma non hanno fatto i conti con un superbo Maida, che compie almeno tre parate decisive (una miracolosa). A fine primo tempo è il dieci argentato a fare la differenza: Lorenzo Rossi scappa a destra e in diagonale buca ancora Maida. L'intervallo addormenta un pochino la gara: Unico gestisce, Er Clab prende campo e comincia a crederci. Al 7' Mancuso prende spazio fra le linee, e al volo con un siluro di sinistro infila il pallone all'angolo per il 2-2 che cambia definitivamente la partita. Gli ultimi dieci minuti Unico soffre, Er Clab ci crede tantissimo: Decet sulla sinistra semina il panico, Marzorati è una calamita per i palloni sporchi e punge in continuazione la retroguardia bianca. Capitan Briccola guida la nave in tempesta, mettendo diverse pezze fondamentali e solo la sfortuna gli nega il gol-vittoria: colpo di testa su angolo che si infrange sulla traversa della porta di Maida. Ai supplementari succede poco, due mini chance per Unico e una più pulita per Er Clab. L'epilogo ai rigori sembra scontato, ma nessuno ha fatto i conti con Cornettone: sinistro (deviato) all'angolino, imprendibile per Maida, che vale il 3-2 e scatena la festa di tutta la formazione argentata. Bardelli vola a San Siro, Chalon viene eliminato. Questo è il calcio.
Unico batte per 3-2 Er Clab all'ultimo secondo dei supplementari e vola alla finalissima del Trofeo degli Atenei di San Siro. I ragazzi di Bardelli trascinati dal solito Lorenzo Rossi, passano due volte in vantaggio e controllano la partita per quasi mezz'ora, ma dopo il 2-2 di Mancuso sono costretti a soffrire parecchio. Nei supplementari riprendono in mano parzialmente la gara, colpendo proprio all'ultimo secondo con la stoccata letale di Cornettone. Dall'altra parte c'è grande rammarico per i ragazzi di Chalon che dopo aver rimesso in piedi una gara difficile, stavano ribattendo colpo su colpo, crollando proprio all'ultimo istante. Passiamo al racconto del match. Unico parte forte: Lorenzo Rossi prima colpisce il palo esterno, ma al secondo tentativo si beve mezza difesa avversaria e in diagonale trafigge Maida. Er Clab fatica a venirne fuori, ma a metà della prima frazione trova il pari con un eurogol di Galimberti: destro micidiale sotto l'incrocio dei pali dalla distanza. I ragazzi di Bardelli non si scompongono e ripartono all'attacco, ma non hanno fatto i conti con un superbo Maida, che compie almeno tre parate decisive (una miracolosa). A fine primo tempo è il dieci argentato a fare la differenza: Lorenzo Rossi scappa a destra e in diagonale buca ancora Maida. L'intervallo addormenta un pochino la gara: Unico gestisce, Er Clab prende campo e comincia a crederci. Al 7' Mancuso prende spazio fra le linee, e al volo con un siluro di sinistro infila il pallone all'angolo per il 2-2 che cambia definitivamente la partita. Gli ultimi dieci minuti Unico soffre, Er Clab ci crede tantissimo: Decet sulla sinistra semina il panico, Marzorati è una calamita per i palloni sporchi e punge in continuazione la retroguardia bianca. Capitan Briccola guida la nave in tempesta, mettendo diverse pezze fondamentali e solo la sfortuna gli nega il gol-vittoria: colpo di testa su angolo che si infrange sulla traversa della porta di Maida. Ai supplementari succede poco, due mini chance per Unico e una più pulita per Er Clab. L'epilogo ai rigori sembra scontato, ma nessuno ha fatto i conti con Cornettone: sinistro (deviato) all'angolino, imprendibile per Maida, che vale il 3-2 e scatena la festa di tutta la formazione argentata. Bardelli vola a San Siro, Chalon viene eliminato. Questo è il calcio.