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Mon 23 May '22 - 10:00 PM - SEMI-FINAL
S. Ambrogio Palace - A
Sul gol del raddoppio sembra avere qualche responsabilità, ma ne evita altri.
Chiude il primo tempo da imbattuto, poi esce e dà supporto ai compagni dalla panchina.
Molto fisico, allontana ogni pallone arrivi dalle sue parti.
Rimette i suoi in partita con la rete dell'1-3, al termine di una sfida giocata comunque bene.
Tanta corsa e cross in mezzo, poi ci prova anche da fermo.
Il suo ingresso non stravolge la partita, ma la squadra trova comunque equilibrio.
A centrocampo è il migliore: si disimpegna bene e serve al meglio i compagni.
Il suo lo fa sempre, lottando a centrocampo e timbrando il cartellino: segna il gol che riapre definitivamente il match.
In attacco è preso dalla morsa di Mutti, si abbassa un po' e riesce a giocare meglio.
Bravo ad alternarsi dietro con Mutti, è pulito e ordinato.
Entra a partita in corso e sembra che la sua freschezza possa essere decisiva. Poi la sua partita si assesta sui binari dell'equilibrio.
Dal punto di vista fisico è ineccepibile: tanta corsa, e non perde i duelli individuali.
Poche le sue parate, ma comunque fondamentali per evitare altri gol subiti. Sui due incassati è incolpevole.
Difensivamente roccioso, perde pochi duelli, anche se palla al piede potrebbe fare di più.
Più intento ad attaccare che a difendere.
Il capitano ci mette tanta, tanta corsa e, alla fine, la sua partita viene ricompensata con il gol dello 0-2.
E' il migliore perché, oltre al gol, ne avrebbe potuti segnare almeno altri due. Ma, soprattutto, il suo passo spacca in due Pingu.
Da attaccante puro, non può non sbagliare il gol del 3-0, che mette la Virtus al riparo da un finale amaro.
Sul gol del raddoppio sembra avere qualche responsabilità, ma ne evita altri.
Chiude il primo tempo da imbattuto, poi esce e dà supporto ai compagni dalla panchina.
Molto fisico, allontana ogni pallone arrivi dalle sue parti.
Rimette i suoi in partita con la rete dell'1-3, al termine di una sfida giocata comunque bene.
Tanta corsa e cross in mezzo, poi ci prova anche da fermo.
Il suo ingresso non stravolge la partita, ma la squadra trova comunque equilibrio.
A centrocampo è il migliore: si disimpegna bene e serve al meglio i compagni.
Il suo lo fa sempre, lottando a centrocampo e timbrando il cartellino: segna il gol che riapre definitivamente il match.
In attacco è preso dalla morsa di Mutti, si abbassa un po' e riesce a giocare meglio.
Bravo ad alternarsi dietro con Mutti, è pulito e ordinato.
Entra a partita in corso e sembra che la sua freschezza possa essere decisiva. Poi la sua partita si assesta sui binari dell'equilibrio.
Dal punto di vista fisico è ineccepibile: tanta corsa, e non perde i duelli individuali.
Poche le sue parate, ma comunque fondamentali per evitare altri gol subiti. Sui due incassati è incolpevole.
Difensivamente roccioso, perde pochi duelli, anche se palla al piede potrebbe fare di più.
Più intento ad attaccare che a difendere.
Il capitano ci mette tanta, tanta corsa e, alla fine, la sua partita viene ricompensata con il gol dello 0-2.
E' il migliore perché, oltre al gol, ne avrebbe potuti segnare almeno altri due. Ma, soprattutto, il suo passo spacca in due Pingu.
Da attaccante puro, non può non sbagliare il gol del 3-0, che mette la Virtus al riparo da un finale amaro.
VIRTUS, MISSIONE COMPIUTA: E' FINALE! Piergiuseppe Pinto - La Virtus Cannoleria non sbaglia e vola in finale contro McFalson, già battuta 7-2 in Coppa Onlus, negli ottavi di finale. La partita è inizialmente un monologo, con Del Pellaro sugli scudi e più volte pericoloso, ma spesso anche impreciso o murato da Raggi. L'avvio di secondo tempo, però, è perfetto: segnano Del Pellaro, Berti e Piraccini, per uno 0-3 che sembra tagliare le gambe ai viola. Alloisio e Roveda, però, suonano la carica, riportando ad una la rete di distacco. Il forcing finale, però, non premia Peregalli e compagni: Virtus in finale, Pingu ci riproverà l'anno prossimo.