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Wed 08 March '23 - 9:15 PM - SEMI-FINAL
Island Fun Village - A
Un autentico muro, non viene mai superato o sorpreso dalle scorribande di Ferrara e compagni, recuperando una quantità industriale di palloni e facendo partire tantissime azioni da gol.
x4 Un vero e proprio mattatore nel secondo tempo, ogni palla che tocca si trasforma in oro, nonostante fisicamente abbia più di qualche difficoltà contro Bertone.
8.5
Un po' meno partecipe del solito, ma nonostante questo si conferma come uno dei migliori elementi del torneo, riuscendo a controllare e gestire qualsiasi pallone caramboli dalle sue parti e dettando splendidamente i tempi di gioco.
Mette una pezza su due o tre tiri dello Zenit, ma per il resto la difesa lo copre molto bene. Bravo anche con i piedi, dove riesce sempre a cavarsela con calma glaciale sulla pressione alta degli avversari.
In cattedra nel primo tempo, disinnesca varie occasioni dalla sua parte con chiusure provvidenziali. Nella ripresa cala e si limita al compitino.
Anche lui tantissima corsa e aiuto alla fase offensiva, oltre a perdere pochissimi palloni, giocando la sfera anche in condizioni di pressing feroce degli avversari, senza nessun tipo di timore.
Il duello fisico con Bequiri gran parte delle volte lo porta a casa, il problema è che viene molto spesso lasciato da solo contro le due punte avversarie, che in quel caso fanno quello che vogliono.
x2 Come al solito uno dei più vivi dei suoi. Sbaglia parecchi palloni ma sembra comunque l'unico a tentare la giocata o a provare ad attaccare con ferocia la porta alla ricerca della rete.
Gioca tutto il secondo tempo e viene chiamato il causa poco nulla, venendo con il tempo mangiato dall'aggressività di Antuono.
Nervosissimo per tutta la partita, si lamenta in continuazione con l'arbitro e prova conclusioni senza senso dalla distanza che terminano una più lontana dell'altra. Partita no.
Il suo ingresso in campo si nota solo per una conclusione sbilenca sul finale di partita, per il resto quasi mai chiamato in causa e spesso anticipato dagli avversari.
Anche lui una gara anonima, non riuscendo mai a fare la differenza.
Cerca fino all'ultima di dare quello che può, soprattutto a livello fisico e di corsa, ma non basta.
Anche lui come Merletti pare parecchio nervoso nei confronti dell'arbitro, ma a differenza del compagno perlomeno riesce a timbrare il cartellino.
Vede infilarsi ben otto palloni dietro di lui ma non ha grande colpa in nessuna delle reti.
Un autentico muro, non viene mai superato o sorpreso dalle scorribande di Ferrara e compagni, recuperando una quantità industriale di palloni e facendo partire tantissime azioni da gol.
x4 Un vero e proprio mattatore nel secondo tempo, ogni palla che tocca si trasforma in oro, nonostante fisicamente abbia più di qualche difficoltà contro Bertone.
8.5Un po' meno partecipe del solito, ma nonostante questo si conferma come uno dei migliori elementi del torneo, riuscendo a controllare e gestire qualsiasi pallone caramboli dalle sue parti e dettando splendidamente i tempi di gioco.
Mette una pezza su due o tre tiri dello Zenit, ma per il resto la difesa lo copre molto bene. Bravo anche con i piedi, dove riesce sempre a cavarsela con calma glaciale sulla pressione alta degli avversari.
In cattedra nel primo tempo, disinnesca varie occasioni dalla sua parte con chiusure provvidenziali. Nella ripresa cala e si limita al compitino.
Anche lui tantissima corsa e aiuto alla fase offensiva, oltre a perdere pochissimi palloni, giocando la sfera anche in condizioni di pressing feroce degli avversari, senza nessun tipo di timore.
Il duello fisico con Bequiri gran parte delle volte lo porta a casa, il problema è che viene molto spesso lasciato da solo contro le due punte avversarie, che in quel caso fanno quello che vogliono.
x2 Come al solito uno dei più vivi dei suoi. Sbaglia parecchi palloni ma sembra comunque l'unico a tentare la giocata o a provare ad attaccare con ferocia la porta alla ricerca della rete.
Gioca tutto il secondo tempo e viene chiamato il causa poco nulla, venendo con il tempo mangiato dall'aggressività di Antuono.
Nervosissimo per tutta la partita, si lamenta in continuazione con l'arbitro e prova conclusioni senza senso dalla distanza che terminano una più lontana dell'altra. Partita no.
Il suo ingresso in campo si nota solo per una conclusione sbilenca sul finale di partita, per il resto quasi mai chiamato in causa e spesso anticipato dagli avversari.
Anche lui una gara anonima, non riuscendo mai a fare la differenza.
Cerca fino all'ultima di dare quello che può, soprattutto a livello fisico e di corsa, ma non basta.
Anche lui come Merletti pare parecchio nervoso nei confronti dell'arbitro, ma a differenza del compagno perlomeno riesce a timbrare il cartellino.
Vede infilarsi ben otto palloni dietro di lui ma non ha grande colpa in nessuna delle reti.
Zenit al tappeto, il Best in Sport vince e convince -Trisolino Davide-
Playoff che sorridono al Best in Sport, che passa con una larga vittoria contro uno Zenit nervoso e poco lucido davanti alla porta. Nonostante il risultato molto largo, il primo quarto d'ora di gara viene giocato sulle ali dell'equilibrio, senza che nessuna delle due squadre riuscisse a prevalere nettamente sull'altra. Infatti, dopo che il Best in Sport passa in vantaggio con gol del solito Mazza, si ha subito la reazione dello Zenit, che in poco meno di un minuto prima pareggia con Scala e poi la porta sui binari giusti con Ferrara. Proprio da questo risultato però comincia l'ondata del Best in Sport, che riesce non solo a riprendere in mano la gara, ma addirittura non concede più nulla difensivamente, facendo partire la goleada che porterà al risultato finale di 8-3
Playoff che sorridono al Best in Sport, che passa con una larga vittoria contro uno Zenit nervoso e poco lucido davanti alla porta. Nonostante il risultato molto largo, il primo quarto d'ora di gara viene giocato sulle ali dell'equilibrio, senza che nessuna delle due squadre riuscisse a prevalere nettamente sull'altra. Infatti, dopo che il Best in Sport passa in vantaggio con gol del solito Mazza, si ha subito la reazione dello Zenit, che in poco meno di un minuto prima pareggia con Scala e poi la porta sui binari giusti con Ferrara. Proprio da questo risultato però comincia l'ondata del Best in Sport, che riesce non solo a riprendere in mano la gara, ma addirittura non concede più nulla difensivamente, facendo partire la goleada che porterà al risultato finale di 8-3
