Follow
Sun 02 June '24 - 4:00 PM - FINAL
S. Ambrogio Palace - A
Entra bene in partita e dà il suo apporto alla squadra.
Tanta corsa. Tanta determinazione. Tanta personalità. Instancabile e infermabile, grande match.
Sbaglia poco e si comporta bene giocando una buona partita.
Fa il suo, buona partita intelligente.
Ottimo ingresso e bravo a giostrare il pallone senza perderlo evitando danni.
Concentro e sempre ben posizionato, gioca una bella partita compiendo anche parate importanti.
Dal campo alla panchina, trasmette leadership e personalità: questa stagione passa anche dalla sua esperienza, lui che questa coppa l'ha vinta prima da giocatore e ora anche da allenatore. CARLETTO ANCELOTTI
Chiamato in causa risponde presente e si dà da fare.
Non ci sono più parole per il 44: l'anno scorso poker personale, quest'anno inventa e gestisce partendo anche un po' più arretrato. Decisivo e soprattutto un punto di riferimento per i compagni.
x3
La partita perfetta per il bomber di Iso. Si fa trovare pronto quando viene pescato, freddo, lucido e cinico: tutto ciò che un attaccante deve essere, tanto più in una finale. MVP e Coppa, meglio di così?
Si sacrifica tanto, fa una partita generosa: viene in contro, smista il pallone, scandisce il ritmo e aiuta i compagni. Anche in "silenzio" è decisivo.
Quando può la manona la mette, purtroppo la partita è stregata.
x2
Ruggisce come un leone, ha un destro che conosciamo bene ed è quello che illude i gialloblù: non basta la sua doppietta per compiere la vendetta, ma rimane una grande stagione di un grande giocatore.
Forse nella sua miglior stagione è mancato nella partita più importante. Tanta dedizione e tanta voglia, ma il match si mette su un binario troppo strano e che gli sta scomodo. Non riesce ad esprimersi al meglio.
Sempre corretto, pulito, ordinato e composto. Un difensore top che però stasera subisce l'onda negativa della serata nel collettivo e si deve arrendere al risultato. Nonostante questo, resta l'ottima qualità.
Cerca di tenere a galla la squadra ma la partita è tosta e non lascia scampo.
Dedizione, carattere, personalità, umiltà, corsa... e si potrebbe andare avanti per dare una corretta definizione a questo cognome. La stagione della squadra è stata un po' a montagne russe, ma la costante è sempre stata la presenza del numero 8 che non ha mai mollato, e gli va dato atto. Meritava di chiudere in modo diverso, ma ciò che ci ha regalato rimarrà sempre! Che bello vedere giocare Derai.
Punta l'uomo, ci prova in tutti i modi ad inventare qualcosa e infatti la sua disperazione conferma quanto ci stia male. In certe partite il dolore è ancora più forte, ma sicuramente fortificherà. Ci mancherà il suo mancino.
As Ensio ce l'ha tatuato sulla pelle e sul cuore, poi si mette ANCHE la maglia. Chi più di lui, capitano, può sapere quanto fa male perdere due finali di fila, contro la stessa squadra con cui si sono sempre giocati il titolo? Eppure anche questa è un'esperienza, una di quelle che serve per crescere e diventare grandi definitivamente.
Tanta determinazione e impegno, non riesce a lasciare il segno.
Tutta la partita al fianco dei suoi ragazzi tentando sempre di spronarli nonostante la brutta serata, difficile poi trovare le parole dopo tutto il lavoro che c'è dietro. Rimane comunque un grande percorso con la sua squadra disputando tre finali di fila, cosa mai successa prima.
Entra bene in partita e dà il suo apporto alla squadra.
Tanta corsa. Tanta determinazione. Tanta personalità. Instancabile e infermabile, grande match.
Sbaglia poco e si comporta bene giocando una buona partita.
Fa il suo, buona partita intelligente.
Ottimo ingresso e bravo a giostrare il pallone senza perderlo evitando danni.
Concentro e sempre ben posizionato, gioca una bella partita compiendo anche parate importanti.
Dal campo alla panchina, trasmette leadership e personalità: questa stagione passa anche dalla sua esperienza, lui che questa coppa l'ha vinta prima da giocatore e ora anche da allenatore. CARLETTO ANCELOTTI
Chiamato in causa risponde presente e si dà da fare.
Non ci sono più parole per il 44: l'anno scorso poker personale, quest'anno inventa e gestisce partendo anche un po' più arretrato. Decisivo e soprattutto un punto di riferimento per i compagni.
x3
La partita perfetta per il bomber di Iso. Si fa trovare pronto quando viene pescato, freddo, lucido e cinico: tutto ciò che un attaccante deve essere, tanto più in una finale. MVP e Coppa, meglio di così?
Si sacrifica tanto, fa una partita generosa: viene in contro, smista il pallone, scandisce il ritmo e aiuta i compagni. Anche in "silenzio" è decisivo.
Quando può la manona la mette, purtroppo la partita è stregata.
x2
Ruggisce come un leone, ha un destro che conosciamo bene ed è quello che illude i gialloblù: non basta la sua doppietta per compiere la vendetta, ma rimane una grande stagione di un grande giocatore.
Forse nella sua miglior stagione è mancato nella partita più importante. Tanta dedizione e tanta voglia, ma il match si mette su un binario troppo strano e che gli sta scomodo. Non riesce ad esprimersi al meglio.
Sempre corretto, pulito, ordinato e composto. Un difensore top che però stasera subisce l'onda negativa della serata nel collettivo e si deve arrendere al risultato. Nonostante questo, resta l'ottima qualità.
Cerca di tenere a galla la squadra ma la partita è tosta e non lascia scampo.
Dedizione, carattere, personalità, umiltà, corsa... e si potrebbe andare avanti per dare una corretta definizione a questo cognome. La stagione della squadra è stata un po' a montagne russe, ma la costante è sempre stata la presenza del numero 8 che non ha mai mollato, e gli va dato atto. Meritava di chiudere in modo diverso, ma ciò che ci ha regalato rimarrà sempre! Che bello vedere giocare Derai.
Punta l'uomo, ci prova in tutti i modi ad inventare qualcosa e infatti la sua disperazione conferma quanto ci stia male. In certe partite il dolore è ancora più forte, ma sicuramente fortificherà. Ci mancherà il suo mancino.
As Ensio ce l'ha tatuato sulla pelle e sul cuore, poi si mette ANCHE la maglia. Chi più di lui, capitano, può sapere quanto fa male perdere due finali di fila, contro la stessa squadra con cui si sono sempre giocati il titolo? Eppure anche questa è un'esperienza, una di quelle che serve per crescere e diventare grandi definitivamente.
Tanta determinazione e impegno, non riesce a lasciare il segno.
Tutta la partita al fianco dei suoi ragazzi tentando sempre di spronarli nonostante la brutta serata, difficile poi trovare le parole dopo tutto il lavoro che c'è dietro. Rimane comunque un grande percorso con la sua squadra disputando tre finali di fila, cosa mai successa prima.
ISO NELLA STORIA: SECONDO TROFEO DEGLI ATENEI CONSECUTIVO NELLA STESSA FINALE. "EL CLASICO" SI DIPINGE DI BLU, AS ENSIO ANCORA SCONFITTO -Gaetano Carnevale-
La partita più attesa della stagione per un milione di motivi e per un milione di emozioni. L'anno scorso la stessa sfida, le stesse maglie a confronto: Iso cercava la prima vittoria mentre As Ensio difendeva il titolo. Oggi lo scenario era opposto, ma il risultato non è cambiato rispetto a 365 giorni fa: sono ancora i ragazzi in maglia Blu a gioire e alzare la famigerata Coppa al cielo, nonostante il cambio generazionale, nonostante un Concina in panchina e non in campo, nonostante il vantaggio As Ensio che era partito fortissimo con un Biagini che quest'anno ha ruggito più volte. Non è bastato però, Somaschini ha dovuto fare i conti con una partita difficile e rognosa, una partita che ha premiato la caparbietà e l'innovazione di una formazione che ha avuto il coraggio di rivoluzionare molto e la personalità di affrontare un avversario così importante con tanto carattere. Il gol annullato di Campagnoli è la foto di questa stagione per i gialloblù: abituati ad esultare e crederci sempre, ma purtroppo ci sono anche quelle notti dove dai sogni ci si sveglia e bisogna fare i conti con la realtà.
La partita più attesa della stagione per un milione di motivi e per un milione di emozioni. L'anno scorso la stessa sfida, le stesse maglie a confronto: Iso cercava la prima vittoria mentre As Ensio difendeva il titolo. Oggi lo scenario era opposto, ma il risultato non è cambiato rispetto a 365 giorni fa: sono ancora i ragazzi in maglia Blu a gioire e alzare la famigerata Coppa al cielo, nonostante il cambio generazionale, nonostante un Concina in panchina e non in campo, nonostante il vantaggio As Ensio che era partito fortissimo con un Biagini che quest'anno ha ruggito più volte. Non è bastato però, Somaschini ha dovuto fare i conti con una partita difficile e rognosa, una partita che ha premiato la caparbietà e l'innovazione di una formazione che ha avuto il coraggio di rivoluzionare molto e la personalità di affrontare un avversario così importante con tanto carattere. Il gol annullato di Campagnoli è la foto di questa stagione per i gialloblù: abituati ad esultare e crederci sempre, ma purtroppo ci sono anche quelle notti dove dai sogni ci si sveglia e bisogna fare i conti con la realtà.