DIECI: F.C. BECNABOER

06/11/2023

Ecco il primo episodio di 'DIECI', una piccola intervista di dieci domande per sapere qualche curiosità in più su calciatori, allenatori e presidenti delle squadre.

A cura di Leonardo Marzorati - ‘Benvenuto Gregorio, grazie della tua disponibilità, per rompere il ghiaccio volevo partire con una domanda sulla passata stagione':

 

L: Che cosa vi è mancato la scorsa stagione per dare continuità alle vostre prestazioni?

G: La scorsa stagione ci è mancata sicuramente la forma fisica e i cambi, che davano poca possibilità di ruotare e quindi di riposare, facendoci arrivare ad ogni fine partita stanchi e meno precisi.

 

L: E quindi come avete sopperito a questa mancanza di rotazioni nella rosa per la nuova stagione?

G: Abbiamo introdotto nuovi elementi nella squadra, rendendo la rosa più lunga, sia per i cambi durante le partite, sia per eventuali defezioni che durante l’anno potremmo avere.

 

L: Invece Gregorio, quali sono le tue sensazioni per la prossima stagione?

G: Di partenza positive… poi si vedrà, le sensazioni sono buone, abbiamo già fatto qualche partita insieme per conoscersi meglio e per ora sta andando bene.

 

L: Quindi vedi i tuoi compagni messi meglio rispetto alla scorsa stagione?

G: Beh, no, beviamo sempre tutte le sere (ride n.d.r.), però ci vedo più affiatati come squadra. Essendo tutti studenti o lavoratori, la forma fisica è quella che è.

Da inizio settembre abbiamo partecipato già a qualche triangolare, giocando insieme e senza arrivare, come al solito, senza minuti nelle gambe.

Le sensazioni sono buone.

 

L: Ho visto che vi sieti mossi anche sul mercato, oltre al perchè, che mi hai già parzialmente spiegato, volevo sapere in che posizioni avete rinnovato la squadra?

G: Ci siamo mossi in attacco perchè non c’è più Zarotti Alessandro, è rimasto solo il fratello Francesco, quindi abbiamo aggiunto qualche attaccante, oltre a dei centrocampisti più difensivi che offensivi.

Avevamo bisogno di centrocampisti in grado di giocare anche come secondo di difesa e che aumentasse leggermente la qualità del nostro gioco, perchè ‘gente che picchia’ ce l’avevamo, ma ci serve più qualità nel palleggio. 

 

L: Perfetto, ho visto che l’anno scorso siete arrivati ottavi, classifica macchiata anche da un punto di penalizzazione, dimmi invece quali sono le aspettative e gli obiettivi per quest’anno.

G: Beh l’obiettivo di quest’anno è, come due anni fa, di tornare a giocare il Trofeo degli Atenei e sicuramente di migliorare lo scorso anno, che è stato veramente un disastro.

Vogliamo evitare di perdere le partite da soli, per errori banali dei singoli.

Se gli altri saranno più forti, massimo rispetto, ma ce la giocheremo con tutti.

 

 

L: Ho analizzato in maniera rapida le statistiche della scorsa stagione e mi è saltato all’occhio il dato dei 13 gol segnati e 24 subiti, come pensate di poter migliorare questi numeri in entrambe le fasi?

G: Il calcio a 7 è molto diverso dal calcio a 11, nelle nostre partite è importante che tutti si muovano in maniera difensiva, compresi gli attaccanti, cercando di creare più densità. I cambi in questo caso diventano necessari, perché per far difendere tutti i componenti e poi riuscire a portare 4/5 giocatori in zona gol abbiamo bisogno di fiato e lucidità.

L’anno scorso abbiamo subito troppo e segnato troppo poco, sicuramente il poter far rifiatare i singoli ci può dare una grande mano.

 

L: Se te la senti, dimmi chi sono le pedine fondamentali dei ‘F.C. Becnaboer’?

G: Beh, per esperienza, e per quanto può essere pericoloso, sicuramente Zarotti Francesco ma allo stesso tempo anche Mattiuzzi è un altro giocatore importante.

Non è da dimenticare la difesa dove cito Paoletti Gianmarco, ma quest’anno anche il fratello, Tommaso, sta facendo molto bene nel precampionato.

 

L: Il morale è alto, c’è voglia di rivalsa?

G: Assolutamente, bisogna riscattare la scorsa stagione!

 

L: Ultima domanda di questo format è un pò più personale, chi è il tuo idolo? A chi ti ispiri come portiere?

G: Beh, qua è facile, io sono di Parma, quindi la risposta è abbastanza scontata: Gigi Buffon.

 

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